Associazione Amici dell'Hospice Siracusa

amicihospicesiracusa@gmail.com

380.1574795

associazione
amici dell'hospice siracusa

Volontari in Cure Palliative

Ospitare la fragilità respirando esistenza
il volontariato in Hospice nella Rete delle cure palliative

Alleviare il dolore e le sofferenze dei malati inguaribili è l’obiettivo delle cure palliative.
Un approccio terapeutico integrato, condiviso nelle sue finalità dall’Associazione Amici dell’Hospice di Siracusa, attiva nella promozione del volontariato in Hospice, che abbraccia la sfera fisica, relazionale e psicologica della persona ammalata, migliorando la qualità della sua vita e attivando un circolo virtuoso di sostegno ai familiari.
L’Associazione di Volontariato Amici dell’Hospice Siracusa opera all’interno dell’Unità Operativa Semplice “Hospice e cure palliative” dell’Ospedale Rizza di Siracusa. Componenti essenziali della Rete di Cure Palliative, gli Hospice assolvono la delicata funzione di fornire assistenza ai malati non più guaribili o in fase terminale e somministrare le cure palliative che, con il loro approccio terapeutico integrato, mitigano le sofferenze fisiche e psicologiche connesse a uno stato di salute ormai compromesso.

È in questo contesto che si inserisce l’attività dell’Associazione di volontariato Amici dell’Hospice di Siracusa che si propone di essere vicina, con azioni e iniziative concrete, ai pazienti dell’Hospice Kairós e dei loro familiari nel momento in cui affrontano l’accidentato percorso della malattia e del disagio fisico e psicologico che ne consegue.

Avere cura della vita e degli altri, soprattutto nel momento della fragilità e del fine vita, significa avere una visione diversa della inguaribilità e rivendicare con forza un cambiamento sociale, culturale e assistenziale a tutti i livelli.

Centrale per i volontari dell’Associazione Amici dell’Hospice Siracusa è il rispetto della dignità della persona malata, della sua autonomia e dei suoi bisogni assistenziali, fisici, psicologici, sociali, spirituali, la ricomposizione del suo sistema di vita e di relazione, sconvolto dal trauma della malattia. Con la semplicità dello stare insieme e del “prendersi cura” dell’altro, si restituiscono, a chi fa esperienza della fragilità, nuovi e preziosi spazi di vita da condividere fino alla fine.